IL CLAN DEGLI ASSASSINI

MYRIAM [XVIII SECOLO D.C. ]

Lasciami stare! Non sono una casalinga!”

GIOVENTÙ

Myriam desiderava libertà e rifiutò ruoli sociali come quelli di suora o di prostituta. Crebbe in mezzo alla natura, imparando a cacciare e ad usare le armi da fuoco.

Si diresse nella tenuta di Davenport, intenzionata a chiedere il permesso di caccia all’interno della zona. Mentre si dirigeva verso la casa di Achille Davenport, notò un gruppo di uomini intenti a cacciare, perciò decise di andare verso essi per chiedergli se avevano il permesso per farlo. Avvicinandosi attirò la loro attenzione, e uno dei cacciatori le sparò al braccio. Aspettò che qualcuno passasse per aiutarla. Fortunatamente, in quel momento passò Ratonhnhaké:ton, che soccorse sulla ragazza per constatare che stesse bene. Accertatosi delle sue condizioni, l’Assassino la prese in braccio e la portò fino alla casa di Achille. L’Assassino le spiegò che lui non aveva alcun diritto su questa terra, e che lei poteva cacciare dove preferiva, a patto di condividere con gli abitanti le provvigioni e il cibo della sua caccia. Myriam non esitò ad accettare, per questo motivo rimase nella tenuta e vi stabilì il suo accampamento.

      Myriam dopo aver cacciato un cervo.

PERMANENZA NELLA TENUTA

Myriam si diresse a caccia lasciando il suo accampamento e portando con sé il fucile, però non immaginò cosa avrebbe trovato, a quale animale stava dando la caccia. Difatti si trovò davanti ad un puma dal manto bianco e pensò che la sua pelle sarebbe valsa una fortuna. L’Assassino si offrì ad aiutarla. Ratonhnhaké:ton si lanciò all’inseguimento dell’animale, mentre Myriam raggiunse la miniera di Norris dove si rifugiò il puma, cercò di convincere l’uomo ad aprire il passaggio. Ratonhnhaké:ton si offrì volontario per stanare l’animale, entrò non appena Norris spostò la grata di legno, nel momento in cui l’Assassino si scansò, Myriam sparò al puma con il suo moschetto. Norris rimase talmente colpito dal colpo perfetto che elogiò Myriam, mentre l’Assassino uscì dalla miniera ringraziandola.

Myriam nella tenuta di Achille.

IL RAPPORTO CON NORRIS

Mentre cercava di tagliare la carne, sentì la voce di Norris alle sue spalle. Si alzò e si voltò verso di lui e notò che aveva un braccio dietro la schiena. Non proferì parola. Quando Norris le porse i fiori avvisandola che erano per lei, Myriam li prese e per prima cosa li annusò, per poi gettarli via davanti agli occhi di Norris. Inoltre intimò all’uomo di andarsene. Norris regalò un coltello a Myriam e fu felice che gli fosse stato regalato un coltello. Si diresse verso la foresta con Norris, lasciando il suo accampamento. Mentre camminavano fianco a fianco parlando di quando Myriam aveva ucciso il puma dal manto bianco, vennero aggrediti da un bracconiere che era tornato per uccidere la ragazza. Myriam si difese per non essere uccisa. Norris decise di chiamare l’Assassino in loro aiuto. Il bracconiere cercava di strapparle il coltello di mano ma Myriam riuscì e ferirlo al braccio e il bracconiere corse via. Tuttavia fu raggiunto e ucciso da Ratonhnhaké:ton. Myriam ringraziò ancora una volta l’Assassino per l’aiuto, per poi rivolgersi verso Norris abbracciandolo come ringraziamento. Myriam, frequentando Norris lo apprezzava sempre più. Un giorno Myriam si voltò vedendolo nel suo accampamento e le fu proposto il matrimonio. Connor la condusse fino alla chiesa dove l’aspettava Norris fermò all’altare, quando raggiunsero l’altare, l’assassino si mise accanto a Norris come suo testimone.

Myriam e Norris parlano con Connor.

IL FUNERALE DI ACHILLE

Mentre cercava di tagliare la carne, sentì la voce di Norris alle sue spalle. Si alzò e si voltò verso di lui e notò che aveva un braccio dietro la schiena. Non proferì parola. Quando Norris le porse i fiori avvisandola che erano per lei, Myriam li prese e per prima cosa li annusò, per poi gettarli via davanti agli occhi di Norris. Inoltre intimò all’uomo di andarsene. Norris regalò un coltello a Myriam e fu felice che gli fosse stato regalato un coltello. Si diresse verso la foresta con Norris, lasciando il suo accampamento. Mentre camminavano fianco a fianco parlando di quando Myriam aveva ucciso il puma dal manto bianco, vennero aggrediti da un bracconiere che era tornato per uccidere la ragazza. Myriam si difese per non essere uccisa. Norris decise di chiamare l’Assassino in loro aiuto. Il bracconiere cercava di strapparle il coltello di mano ma Myriam riuscì e ferirlo al braccio e il bracconiere corse via. Tuttavia fu raggiunto e ucciso da Ratonhnhaké:ton. Myriam ringraziò ancora una volta l’Assassino per l’aiuto, per poi rivolgersi verso Norris abbracciandolo come ringraziamento. Myriam, frequentando Norris lo apprezzava sempre più. Un giorno Myriam si voltò vedendolo nel suo accampamento e le fu proposto il matrimonio. Connor la condusse fino alla chiesa dove l’aspettava Norris fermò all’altare, quando raggiunsero l’altare, l’assassino si mise accanto a Norris come suo testimone.

Myriam viene assistita da Connor.

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